Descrizione Nocciolo – Il nocciòlo è in genere un cespuglio o un alberetto che può diventare alto fino a 4 m. I frutti possono essere a maturazione precoce (già a metà agosto) oppure tardiva (fine settembre) a seconda della varietà. Vanno raccolti quando il guscio ha già assunto un certo color nocciòla e si stacca dalla cupola senza difficoltà, semplicemente facendo una leggera pressione con il dito. Esiste anche la varietà atropurpurea, molto decorativa perché il fogliame ha color porpora.
Messa a dimora Nocciolo – Il nocciòlo si può piantare dappertutto, anche se preferisce, oltre a un clima mite e piovoso (soprattutto in estate), terreni freschi, non compatti, bensì soffici e piuttosto profondi, tendenzialmente calcarei e non troppo umidi. Teme le gelate primaverili quando emette le foglie, e il freddo intenso al momento della fioritura. La piantagione va effettuata disponendo i nocciòli ad almeno 4 m l’uno dall’altro in buche profonde circa un metro. Si moltiplica per polloni di uno-due anni, che si tagliano dalla pianta madre, oppure per propaggine in terra, o anche per margotta.
Irrigazione Nocciolo – Il nocciolo è una pianta che ama il terreno costantemente umido quindi va irrigata costantemente e frequentemente per evitare uno squilibrio vegetativo e la produzione dei frutti. In carenza di acqua il nocciolo produce infatti scarsi germogli e rade gemme di fiori femminili. Il nocciolo va innaffiato nei periodi di siccità e quanto le precipitazioni piovose scarseggiano: l’apparato radicale del nocciolo, non molto sviluppato in profondità, non riesce a procurarsi l’acqua necessaria da solo. La pianta giovane, nei primi due anni di vita, va irrigata due volte alla settimana con almeno 10 litri di acqua.
Potatura Nocciolo – Di solito non si pratica una vera potatura, ma ci si limita a eliminare i rami secchi o spaccati, e i polloni troppo invadenti o numerosi, specialmente nelle piante giovani.
Concimazione Nocciolo – Nei primi anni dall’impianto si concima in primavera con 100-200 g d’azoto per pianta. In seguito è sufficiente l’apporto di stallatico in novembre, un anno sì e uno no.